Per una Sardegna consapevole e autodeterminata
Lavoro e sociale
Dignità della persona, occupazione, innovazione e sviluppo eco-sostenibile.
Il LAVORO, oltre a essere un diritto fondamentale, un mezzo per la realizzazione individuale e per la partecipazione attiva allo sviluppo della comunità, deve essere anche l’espressione della libertà e della dignità di ogni componente della comunità civile.
La MANCANZA del LAVORO è, di conseguenza, tutto il contrario di ciò e, per questo, incide pesantemente sul benessere psico-fisico delle persone sia individualmente sia come componenti della famiglia e della società.
La constatazione dell’esistenza di una condizione diffusa di disagio economico e sociale che coinvolge sempre più soggetti, deve rappresentare il punto di partenza di un programma che preveda interventi immediati e l’attuazione di politiche a breve e medio termine anche attraverso le attività capillari sul territorio degli Enti del Terzo Settore.

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La Regione deve quindi assumere un ruolo determinante provvedendo a:
1. attuare interventi immediati per garantire a tutti un quotidiano dignitoso;
2. definire un sistema di norme che contribuisca all’abolizione del precariato in tutti gli enti ed in tutte le istituzioni pubbliche;
3. operare e rapportarsi con gli enti preposti al controllo e al rispetto delle regole in materia di sicurezza sul lavoro;
4. implementare la formazione legandola ai processi di innovazione e all’utilizzo delle nuove tecnologie richieste dal complessivo sistema produttivo;
5. valutare una riduzione della settimana lavorativa come risposta sia alla contrazione del lavoro, dovuta alle nuove tecnologie, sia come ulteriore politica di ridistribuzione della ricchezza;
6. adottare un metodo partecipativo con il coinvolgimento attivo dei sindacati e delle associazioni dei lavoratori nelle scelte di programmazione e investimento;
7. predisporre un piano straordinario di investimenti pubblici coerente con il modello proposto dalla Giunta regionale;
8. costituire un’Agenzia Regionale per il Lavoro e gli Investimenti pubblici finalizzata a definire un piano regionale per lo sviluppo sostenibile ispirato ai criteri di economia circolare e green economy, assumendo come riferimento primario l’adattamento e la mitigazione dei cambiamenti climatici.

